EDITORIALE
Non ho più il fisico
Nel rumorosissimo Viale Vittorio Veneto, dove i piloti da strapazzo convinti di essere Gil Villeneuve se la battono coi fracassoni su due ruote convinti di essere Marco Simoncelli, il silenzio che aiuta la concentrazione è pura utopia. Dovrei scrivere di notte, ma non ho più il fisico. “Non l’hai mai avuto”, stanno starnazzando in questo preciso istante 3 o 4 buontemponi dei quali potrei elencare nomi e cognomi. Senza contare che di notte ci sono le crisi esistenziali del cane della vicina e gli amplificatori delle serate musicali in piazza, che mi arrivano fin dentro il soggiorno. Ciliegina sulla torta le scorribande dei teppistelli minorenni con le bici elettriche, che urlano con la voce impastata di alcool. Prima o poi gli sgonfio le bici e li gonfio. A questo punto non resta che tapparsi le orecchie e andare avanti, picchiettando sul caro Asus appena reduce dalla sala operatoria. E’ stato rovesciato come un calzino, poveraccio. Altro che pc. “Si è rotto il File System”, la diagnosi di Marco il Webmaster. Al quale ho replicato: se il tuo obiettivo è farmi ricomprare il computer, sappi che non ci riuscirai. Ed ecco gli aggiornamenti del dopo Ferragosto. “Punti di vista”: il peccato originale dei giocatori. “Flashback”: la moglie di Pondexter che in Corso San Giorgio a Teramo correva come una pantera (nera). “Contromano”: madre mia non ti conosco. “Americanate”: Dino Radja e l’Nba. “Cinico Blues”: le definizioni pompose ma inutili. “Errori di stampa”: bocciati all’esame. “E per finire…”: le smargiassate di Wilt. “Gli Strani” ora si eclissa, ma non per molto. Ci vediamo a settembre.
PUNTI DI VISTA
Siamo 5, la palla è una
I giocatori hanno un grandissimo punto di forza. Quello di cominciare a giocare col sogno di diventare campioni. La potenza dei sogni è un’arma devastante… (continua)
FLASHBACK

Like a Cheetah
Roscoe Pondexter non era altissimo. Due metri e 01, dicevano le guide, una roba giusta per il suo ruolo di ala. Però era grosso. Tanto grosso. E con la faccia da cattivo… (continua)
CONTROMANO

Mamma, non ti conosco
Era diventato un incubo. Partivamo a fare allenamento in 12 e di colpo ci ritrovavamo con uno in meno. Arrivava il momento del 5c5 e improvvisamente… (continua)
AMERICANATE

Doncic? Lo smonto
Dino Radja è dei nostri. Nel senso che non è più un giovincello (58 anni) e come a tutti quelli un po’passati gli piace molto la frase “Ai miei tempi”… (continua)
CINICO BLUES

L’abito non fa il monaco
…E i paroloni non fanno sostanza. Sul sito ufficiale dell’Olimpia Milano, il ruolo di Ettore Messina è definito “Allenatore/Presidente BOP”. Ti chiedi, e che vorrà mai dire… (continua)
ERRORI DI STAMPA

Il nome alla fine
Un mio amico, che di mestiere fa il giornalista (incredibile vero? Ho anche amici appartenenti alla casta), mi ha raccontato che all’esame da professionista…. (continua)
E PER FINIRE…

Esagerazioni
N.1: “Durante la mia vita sono stato con 20.000 donne”. N.2: “Una volta ho guidato da New York a San Francisco in 24 ore”. (Wilt Chamberlain). Delle due, quella più inverosimile è la seconda.


